Progetto “Nonsoloopera”. L’incanto di Turandot al Bellini di Catania
Una Turandot sontuosa negli allestimenti e nei costumi al Teatro Massimo Bellini di Catania ha incantato gli alunni del Liceo Musicale modicano lo scorso 16 gennaio. Nel solco della tradizione ma estremamente dinamica e accurata la regia di Alfonso Signorini. Sicura ed incisiva la direzione d’orchestra affidata a Eckerard Stier. Opera rimasta incompleta per la scomparsa di Puccini nel 1924, l’edizione catanese, come elemento di pregio, ha proposto il meno noto e vagamente espressionista finale composto da Luciano Berio invece di quello più conosciuto ed eseguito, elaborato da Franco Alfano sugli schizzi dell’autore. Il prof. Eugenio Poli, docente di Storia della Musica, ha introdotto l’opera con note di carattere storico, estetico ed analitico per far meglio apprezzare ai giovani musicisti del Verga il capolavoro pucciniano. Ad accompagnare gli alunni anche la docente di canto, prof.ssa Elvira Mazza, il docente di tromba, prof. Santo Piccione e la prof.ssa Mariolina Marino, docente di pianoforte, da anni curatrice del progetto “Nonsoloopera”. Prima e dopo lo spettacolo, a incontrare alunni e docenti, il soprano Daniela Schillaci, già insegnante di canto al Liceo musicale del “Verga”, che, in questa edizione di Turandot, si alterna nel ruolo della protagonista con Anastasia Boldyreva.
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